Cagliari, vaccini Covid promessi ma mai arrivati in due case di riposo: “Ora abbiamo paura”

Una telefonata a dicembre dall’Ats, un’email e, poi, il silenzio. Le dosi per personale e nonnini ancora un “sogno” per due strutture. Luciano Damiazzi: “Ottanta persone, tra Oss e nonnini anche centenari, attendono il vaccino. Sono tutti malati: ci sentiamo abbandonati”


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I vaccini contro il Coronavirus? “Promessi ma, sinora, non arrivati”. E non negli ospedali sardi, ma in almeno due case di riposo, una a Pirri e l’altra ad Assemini. Le fiale sono rimaste solo sulla carta e, in via Santa Maria Chiara e in via Cesare Battisti, nelle due strutture della onlus Oami (Opera assistenza malati impediti) regnano timori e paure. A parlare è il presidente delle due case, Luciano Damiazzi, settant’anni, che a Casteddu Online lancia l’allarme e racconta: “Abbiamo ricevuto una email dall’Ats a dicembre, legata alla somministrazione dei vaccini. Abbiamo dato tutti i nominativi degli ospiti e del personale. In seguito, ci è arrivata una telefonata con la quale ci hanno preannunciato l’organizzazione per l’arrivo delle dosi questa settimana. Poi, però, non è successo più nulla. Certo, c’è timore e paura, abbiamo avuto un caso Covid in una delle due strutture, un ospite asintomatico dopo essere stato in ospedale per altri problemi”. E, tra Pirri e Assemini, ci sono “ottanta persone che attendono di essere vaccinate. Trentotto Oss, due fisioterapisti, due infermieri, due ausiliari e personale amministrativo”.
Più “quaranta anziani, tutti a rischio perchè hanno varie patologie, tra loro ci sono anche ottantenni e alcuni centenari”. Damiazzi osserva che “così ci sentiamo abbandonati, speriamo davvero che non si siano dimenticati di noi. Vorrei fare un sollecito all’Ats, ma ho letto che i vaccini sono stati tagliati”.


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