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di Marcello Polastri
Cagliari. Sarà perché il suo nome indica stampai o Stampaxi che somo sinonimo di “vuoto” o di “creare buchi“, insomma di “cavità“. Di certo, sotto il quartiere Stampace, qualcosa si muove o meglio… qualcosa smuove la terra e dilava il terreno, lentamente, in modo apparentemente impercettibile fino a quando l’asfalto, che in molti punti poggia sul vuoto, sprofonda giù, sottoterra e si adagia nel fondo di una caverna, o comunque una cavita sotterranea solo in parte naturale. È il caso della voragine verificatasi ieri davanti all’antica Fossa di San Guglielmo. Stavolta lo smottamento del terreno si è verificato all’ingresso dell’ex Clinica Aresu, all’incrocio con la salita per il parcheggio di via Cammino Nuovo, e da tre giorni ha costretto tre operai di Abbanoa a lavorare sodo, per capire le cause del problema è risolverlo. Cosa non semplice, però. Data la natura del sottosuolo. Pieno di cavità sotterranee…