Cagliari, un Corso di proteste: “Domus Romana, assurdo immondezzaio a cielo aperto”

L’allarme lanciato da Edoardo Tocco


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Cittadini e commercianti, in agitazione da tempo, sono esasperati per lo stato di incuria del Corso Vittorio Emanuele, che di fatto ha messo in ginocchio il commercio – con la perdita di diversi posti di lavoro – e prodotto difficoltà ai residenti. Ultimo colpo, la voragine aperta sui resti dell’antica Domus romana – con una scoperta rinvenuta nel corso dei lavori per il maquillage della strada tra piazza Yenne e via Sassari – rivestita da una sorta di catapecchia antiestetica. Un degrado senza fine che scatena la rabbia del consigliere regionale Edoardo Tocco, già esponente dell’aula di Palazzo Bacaredda: “Il cratere aperto sul Corso è un simbolo dell’abbandono del quartiere, con negozianti e abitanti rinchiusi in una trincea. Una condizione che sta determinando un ulteriore ribasso degli affari”.

Una dirupo diventato una sorta di immondezzaio a cielo aperto: “Con i passanti che – spiega l’esponente degli azzurri – riversano nel sito spazzatura e rifiuti di ogni genere. C’è poi il disagio scaturito dalle ultime piogge, con infiltrazioni nelle case affacciate sulla strada”. Il rappresentante forzista auspica un intervento urgente: “L’amministrazione comunale dovrebbe sollecitare la Sovrintendenza per un intervento immediato di messa in sicurezza – conclude Tocco – Il precipizio con i resti archeologici non solo sta diventando un pessimo biglietto da visita per il centro storico, ma sta provocando pericoli a non finire per bambini e passanti”.


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