Cagliari accoglie il 2014 aprendo le porte all’Europa. Il Comune organizza un Capodanno diffuso nelle principali piazze cittadine: piazza Yenne, Bastione Santa Croce, piazza Savoia, e al Parco Giardino dell’ex Vetreria di Pirri. Musica e balli all’insegna della cultura irlandese e celtica, spagnola, balcanica, ma anche animazione con sfilate di costumi tipici dell’Europa per le strade del centro storico. Un Capodanno low cost che alle casse comunali costerà poco piú di 120 mila euro, esattamente come l’anno scorso. “Stiamo riproponendo il Capodanno diffuso – ha spiegato il sindaco Massimo Zedda – perché è piaciuto molto sia ai cagliaritani che ai turisti. Anche quest’anno non ci saranno fuochi artificiali e saranno vietati i botti, non ci sarà nessuna ordinanza ma confido nel buonsenso di tutti: é un modo per preservare la salute degli animali, e allo stesso tempo una questione di sicurezza generale”. “Questo è un anno importante per Cagliari – ha aggiunto l’assessore alle Attività produttive, Barbara Argiolas – perché é stata scelta, insieme ad altre cinque grandi città, come candidata per Capitale europea per il 2019. Proprio per questo il filo conduttore di questi festeggiamenti di fine anno é l’Europa, che sarà protagonista nelle piazze della città”.
Gli spettacoli inizieranno alle 22.30 del 31 e si continuerà fino alle tre del mattino. In piazza Yenne saranno proposte le sonorità nord europee con due gruppi: il primo con le canzoni pop più conosciute dagli U2 ai Police cantate da AmbraMarie, vincitrice di Xfactor nel 2008, e un gruppo che suonerà dal vivo musica popolare e tradizionale irlandese e celtica. Nel Bastione Santa Croce spazio alla rumba flamenca con Tonino Carotone, famoso per il suo brano “É un mondo difficile:v vita intensa, felicità a momenti e futuro incerto”, per poi continuare con il d.j. set con mix spagnoleggianti. In Piazza Savoia saranno protagoniste, invece, sonorità italiane con influenze mediterranee: folk, rock, jazz e ritmi tribali dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, con qualche sonorità della musica sarda. E infine Pirri, dove nel Parco Giardino della Vetreria si darà spazio alla musica balcanica insieme a quella spagnola, un percorso musicale lungo le migrazioni che hanno visto nascere l’arte del flamenco in Spagna.