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“Zero promozione e città invasa da rifiuti e transenne”. L’opposizione continua la mnovra d’attacco contro il primo cittadino Truzzu a un anno dll’elezione. Stravolta la lettera dell’alfabeto è T come TURISMO. “È fondamentale strutturare la propria accoglienza sulla scia del sempre più affermato turismo esperienziale in base al quale il percorso turistico non può prescindere dalla connotazione culturale.“
(dal programma elettorale di Paolo Truzzu)
A fine aprile 2020 Cagliari veniva definita “La città dove la ripartenza può essere più facile” dal network mondiale Ernst & Young.
A oggi non vediamo dal Comune nessuna campagna di promozione turistica. Segnaliamo, purtroppo, anche il tentativo di sopprimere prima il Carnevale tradizionale cagliaritano, ripristinato dal centrosinistra dopo anni di silenzio, e poi le “Notti Colorate”, fra gli eventi cagliaritani più importanti per il turismo integrato con la sua connotazione culturale, artistica, enogastronomica, artigianale e commerciale, tentativo sventato grazie ai commercianti del centro che hanno promosso e organizzato la manifestazione.
A peggiorare le aspettative dei commercianti è intervenuta puntuale la scellerata decisione dell’assessorato regionale al turismo di spostare i saldi dal mese di luglio ad agosto.
Ma forse, in fondo, al sindaco di centrodestra sta bene così: del resto, con tutti i monumenti e i siti archeologici chiusi, i turisti si ritroverebbero in una città invasa di rifiuti e transenne.