Cagliari, ecco le nuove indennità raddoppiate: 11mila euro al mese per Truzzu e 6mila per gli assessori

“Non siamo al tetto massimo”, dichiara Balletto, presidente della commissione Bilancio, “il sindaco non toccherà un euro delle risorse del bilancio comunale: non saranno messe le mani nelle tasche dei cagliaritani. E’ una partita di giro coi soldi della Regione che ha deliberato in totale autonomia”. Ecco tutte le cifre


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Raddoppiate le indennità della giunta comunale cagliaritana. La scelta è del governo Draghi ed è valida per tutti i comuni italiani. La Regione ha definito il percorso e stanziato le risorse. E così anche il sindaco del capoluogo sardo, il suo vice, tutti gli assessori e il presidente del consiglio comunale d’ora in poi percepiranno il doppio rispetto al passato. I soldi della Regione, necessari per la copertura degli aumenti, sono arrivati (488 mila euro), e così sono state calcolate, e inserite nel bilancio, le nuove indennità. Eccole.

Il sindaco Paolo Truzzu guadagnerà 11 mila e 250 euro mensili (lordi) contro i 5 mila 466 precedenti mentre Il vicesindaco Giorgio Angius passa dai 4 mila 100 attuali a 8 mila 437 euro. Qualcosa di meno per gli assessori della giunta comunale (Adamo, Deidda, Floris, Guarracino, Lantini, Mereu, Picciau e Sorgia) e per il presidente del consiglio comunale Edoardo Tocco che passano da 3 mila 280 euro a 6 mila 750 euro mensili.

In base alle norme stabilite dalla Regione Truzzu avrebbe potuto portarsi a casa qualcosa in più (altri 2 mila euro mensili circa). Ma per farlo avrebbe dovuto cercare i fondi nel bilancio comunale. Una scelta che gli avrebbe causato una valanga di critiche.

“I numeri sono raddoppiati, ma non siamo al tetto massimo”, dichiara Alessandro Balletto, presidente della commissione comunale Bilancio, “il sindaco ha detto che non toccherà un euro delle risorse del bilancio comunale: non saranno messe le mani nelle tasche dei cagliaritani. E’ una partita di giro coi soldi della Regione che ha deliberato in totale autonomia, in aderenza alla normativa nazionale”.


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