“La resistenza non può fermarsi qui e non può fermarsi oggi. Mai come ora è necessario sostenere e difendere la famiglia, cellula fondante della nostra società, promuovere il diritto di ogni bambino a crescere con il suo papà e la sua mamma, e chiedere una società che non neghi, bensì valorizzi, la ricchezza di ciascun individuo, riconoscendo la legge inscritta in ognuno di noi e nella nostra essenza di uomini e donne.” Così il comunicato stampa delle Sentinelle in Piedi, il gruppo di integralisti cattolici che, mentrepare stia per andare in aula al Senato il ddl Cirinnà sulle unioni civili, alza il tiro e si mobilita con diciassette appuntamenti lungo tutta la penisola. Tra questi anche Cagliari, dove l’appuntamento per le Sentinelle in Piedi è previsto per il prossimo 9 ottobre alle 19. Da decidere ancora la location tra piazza Unione Sarda, piazza Costituzione o le scalinate di Bonaria.
“Il Governo nelle ultime settimane ha annunciato più volte l’intenzione di approvare il ddl sulle cosiddette “unioni civili” – si legge nel comunicato delle Sentinelle di Cagliari – Come abbiamo denunciato fino allo sfinimento si tratta di un provvedimento che equipara le unioni tra persone dello stesso sesso al matrimonio e apre alla pratica abominevole dell’utero in affitto. Questo testo inoltre prevede che uno dei due partner dell’unione possa adottare il figlio biologico dell’altro, privando così il bambino dei suoi legami con chi lo ha generato. La senatrice e prima firmataria del testo Monica Cirinnà, ha affermato “il ddl costituisce un passo iniziale verso lo scardinamento, che già esiste nella nostra società, della famiglia tradizionale fondata su un uomo e una donna”. Sul fronte scolastico invece l’ideologia Gender sta diffondendosi gradualmente e silenziosamente con attività che vengono promosse sotto forma di progetti mirati a combattere i fenomeni delle discriminazioni e del bullismo ma in realtà mirano a realizzare dei programmi di sessualità e di affettività con il fine di consentire ai bambini di vivere esperienze nuove e capaci di mutarne il pensiero fin dall’età evolutiva. Se come noi provi disappunto, e pensi che sia necessario opporsi pubblicamente a tutto ciò, ti aspettiamo alla veglia”.










