Una Tari salata, a Cagliari, soprattutto per locali food e uffici. Il Comune, da ieri, ha iniziato a spedire gli avvisi di pagamento e la possibilità di pagare a rate non fa certo sorridere chi si è visto raddoppiare la tassa sui rifiuti rispetto all’anno scorso o chi giudica ancora troppo elevato il pagamento, soprattutto dopo gli annunci della Giunta Truzzu di risparmi legati alla raccolta differenziata. In attesa che tutti i cittadini ricevano la bolletta, ci sono già le prime testimonianze dei lavoratori. Come Carlo Mura, storico gelataio di via della Pineta: “La Tari per il 2022 è più che raddoppiata. L’anno scorso, per 60 metri quadri, ho pagato 623 euro, quest’anno 1323. Non bastava l’energia elettrica e Abbanoa, adesso anche il Comune. E meno male che Truzzu voleva aiutare le attività produttive. Inoltre”, dice Mura, “il servizio della De Vizia è sicuramente da bocciare. Tante volte non mi hanno svuotato i mastelli della plastica o della carta, ho dovuto chiamare il numero verde e perdere tanto tempo. Pagherò, certo, ma ciò che mi fa rabbia è che la Tari sia più che raddoppiata, a poche settimane dall’aumento di stipendio di tutta la Giunta comunale”.
Altri casi arrivano dal centro città. In un ufficio nella zona di piazza Repubblica la Tari supera, di poco, i cinquecento euro. Chi lavora tra scrivanie e pc, però, osserva che “abbiamo esposto solo il mastello della plastica, e nemmeno tutte le settimane. Qualche volta, forse, quello della carta. Niente vetro o lattine e niente umido”. Ma il salasso è arrivato lo stesso. E in un appartamento di ottanta metri quadri nel rione di San Benedetto, due persone si ritrovano anche a pagare quasi quattrocento euro. 369, per l’esattezza: una cifra giudicata esagerata soprattutto perchè, bolletta sotto gli occhi, non è stato superato il tetto delle 26 esposizioni annuali del mastello grigio del secco.