Mancanza di linee guida e di protocolli per il funzionamento di due unità operative in psichiatria. Con gli operatori costretti a gestire lavoro momento per momento. Lo dichiarano il rappresentante sindacale per la sicurezza Assl e dirigente sindacale Fials Sergio Milia e Paolo Cugliara segretario della Fials della provincia di Cagliari.
“Nei servizi di psichiatria mancano linee guida e protocolli che servono ora più che mai per il buon funzionamento delle attività lavorative”, si legge nel comunicato, “le disposizioni cambiano giorno per giorni. Ieri notte in entrambe le unità è stata rifiutata l’esecuzione del tampone per due pazienti in attesa di ricovero. Alla fine i test sono stati eseguiti, ma in un caso il lavoro è stato fatto da un operatore stesso. E lasciare al libero arbitrio un’attività così importante è grave, perché quel tipo di attività deve essere garantita da personale formato”.
Fials denuncia che le postazioni tenda del triage (tra l’altro mancanti di bagno chimico per gli utenti) necessitano di un’unità operativa indipendente per le attività da svolgere come la vigilanza sui degenti, che spesso vengono accompagnati e lasciati soli.












