Cagliari, il consigliere Giuseppe Farris ha presentato una mozione che mira a contrastare il fenomeno dei graffiti vandalici e a promuovere un’azione coordinata di repressione, prevenzione ed educazione civica. Il vandalismo grafico rappresenta una piaga che colpisce edifici pubblici e privati, scuole, monumenti, mezzi di trasporto e arredi urbani. Questa pratica incide negativamente sull’immagine della città, sulla sicurezza percepita e sulla qualità della vita nei quartieri. Sebbene la libertà espressiva sia un diritto fondamentale, essa non può tradursi in atti illeciti che danneggiano il patrimonio comune. Il decoro urbano è un bene collettivo da preservare con strumenti integrati che combinino repressione, prevenzione e valorizzazione culturale. Alcune città italiane hanno già adottato misure efficaci, basate su sanzioni, videosorveglianza, campagne educative e progetti di street art autorizzata. Il coinvolgimento attivo di cittadini, scuole, forze dell’ordine e associazioni si rivela cruciale per ottenere risultati duraturi. La mozione impegna il Sindaco e la Giunta a implementare una serie di azioni articolate su due fronti principali: repressione e prevenzione. 1. Misure repressive e di contrasto: Modificare il regolamento di Polizia Urbana: divieto di vendita di bombolette spray ai minori di 18 anni, salvo comprovate esigenze professionali o didattiche, con sanzioni per gli esercenti inadempienti. Costituzione di parte civile: il Comune si costituirà parte civile nei processi penali per atti vandalici contro beni pubblici, chiedendo il risarcimento dei danni. Sanzioni più severe: aumento delle multe per chi imbratta beni pubblici o privati visibili da suolo pubblico, con possibilità di prescrizioni riparative per il ripristino dei luoghi. Maggiore controllo: potenziamento della videosorveglianza, pattugliamenti mirati della Polizia Locale e collaborazione con le forze dell’ordine per identificare i responsabili. Percorsi educativi e di giustizia riparativa per minori: protocollo d’intesa con la Procura Minorile, i servizi sociali e le scuole per segnalare i casi e attivare percorsi di recupero. 2. Azioni preventive, educative e partecipative. Educazione nelle scuole: sensibilizzazione degli studenti sul rispetto dello spazio pubblico e sul valore della street art legittima. Spazi autorizzati per la street art: creazione di aree dedicate agli artisti urbani, attraverso bandi pubblici e il coinvolgimento di scuole e associazioni culturali. Partecipazione civica: coinvolgimento dei cittadini in iniziative di pulizia e riqualificazione del territorio. Fondo comunale per il decoro urbano: destinato alla rimozione rapida dei graffiti vandalici e alla manutenzione delle aree più esposte. Report periodici: pubblicazione di dati trasparenti sugli episodi di vandalismo, le sanzioni applicate e gli interventi di ripristino. La mozione presentata dal consigliere Farris ribadisce il principio che la città è un bene comune da tutelare e rispettare. Attraverso un approccio bilanciato tra repressione e prevenzione, l’amministrazione comunale intende restituire ai cittadini un ambiente urbano più decoroso e vivibile, contrastando efficacemente il vandalismo grafico e promuovendo una cultura del rispetto per il patrimonio condiviso.










