La gara ciclistica delle donne in programma domani, giovedì 30 giugno, al Poetto di Cagliari, non nasce sotto i migliori auspici. L’ordinanza del Comune che sbarra intere strade e vieta parcheggi fa infuriare anche Angelo Cerina, patron dello stabilimento balneare Il Lido. C’è una lettera, con tanto di logo ufficiale dello stabilimento, con destinatari il sindaco Truzzu e il dirigente della Mobilità, datata vento giugno: “L’ho spedita via email Pec”, dice Cerina a Casteddu Online. “Il Comune ci ha graziato, nel senso che ha poi vietato il parcheggio nella nostra zona solo per un giorno, il trenta giugno, dalle otto alle diciassette. Ma poco cambia, visto che dovrò mandare il personale in ferie e che, anche oggi, molti clienti non sono venuti o stanno arrivando in ritardo perché sapevano che lo stop alla sosta durasse due giorni”. Il messaggio è chiaro: disagi e danni e la richiesta, promessa, di risarcimento. Ecco, di seguito, alcuni stralci della missiva, che Cerina conferma anche se c’è stata una riduzione delle ore di stop.
“È evidente per chiunque conosca la topografia del quartiere Poetto di Cagliari, e la viabilità della zona, che il provvedimento determina l’effetto collaterale di inibire totalmente l’accesso allo stabilimento balneare Il Lido, dato che il tratto strada sul quale insiste il complesso risulta interdetto al transito. Alla luce di questa ordinanza, risulterebbe impossibile per i nostri clienti raggiungere lo stabilimento, tenuto conto del fatto che il primo parcheggio utile si trova al Quartiere del Sole, che dista circa 3/4 chilometri dalla struttura balneare”, scrive Cerina. “È appena il caso di ricordare che il campione di riferimento degli abbonati e della clientela saltuaria è costituito da anziani (terza e quarta età) e famiglie con bambini in età prescolare e scolare”.
“A ciò si aggiunga la circostanza che in tal modo i nostri fornitori non potranno consegnare le merci necessarie per proseguire le attività connesse ai cosiddetti servizi di ristoro (bar, ristorazione), che sono collaterali e connaturate alla attività di balneazione e turistica-ricreativa. Anche tutti gli altri operatori commerciali abilitati, il quali ai sensi dell’articolo 45 del Codice della Navigazione utilizzano gli stalli ricavati nello spazio all’ingresso dello stabilimento per la vendita di articoli al dettaglio (ad esempio, di articoli di abbigliamento e calzature per il mare), la cui attività consente di migliorare l’offerta al pubblico, la qualità dei servizi, e l’immagine e il buon nome dello stabilimento balneare, si troveranno a propria volta isolati e costretti a chiudere le proprie attività. Una chiusura forzosa e immotivata nel picco della stagione balneare. A ciò si aggiunga che l’ordinanza è stata comunicata solo a ridosso della disposta chiusura, con il risultato che è impossibile predisporre anche qualsiasi misura che attenui o riduca gli enormi disagi e i danni che certamente si produrranno. Per tutti questi motivi la società Il Lido Srl intima formalmente a codesto Comune di Cagliari a provvedere immediatamente all’annullamento in autotutela del provvedimento illegittimo adottato in materia di viabilità. In difetto, si riserva ogni iniziativa, anche giurisdizionale, per la rimozione di tale provvedimento dal mondo giuridico, nonché l’azione di risarcimento dei danni subiti”.