Arbatax, vendevano olio lubrificante contraffatto: 8 mila litri sequestrati

La Guardia di Finanza di Arbatax, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Lanusei, ha portato a termine un’indagine in materia di frode in commercio che ha consentito di sgominare un’associazione per delinquere composta da 5 persone che mettevano in vendita fusti di olio lubrificante di scarso valore al prezzo di vendita di olio di alta qualità.


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Continua l’offensiva del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Nuoro contro il dannoso fenomeno delle frodi in commercio.

I militari della Tenenza della Guardia di Finanza Arbatax, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Lanusei, hanno portato a termine un’articolata attività d’indagine in materia di frode in commercio, che ha consentito di sgominare un’associazione per delinquere composta da 5 persone che, nell’esercizio di un’attività commerciale, mettevano in vendita fusti di olio lubrificante di scarso valore al prezzo di vendita di olio di alta qualità.

La condotta ingannevole, che avveniva tra l’altro sostituendo materialmente le etichette originali, apposte sui fusti di olio, con quelle false create appositamente, ha permesso alle persone fisiche e alla società di ottenere ingenti guadagni ponendo in essere una concorrenza sleale a danno degli operatori onesti.

Le ipotesi investigative emerse a seguito dell’esame della documentazione contabile, che presentava numerose incongruenze tra la quantità di prodotto acquistato e venduto, ed extracontabile dell’impresa, rinvenuta all’interno dei PC aziendali, sono state, infine, confermate dall’esito dalle analisi dei campioni di prodotto sequestrato presso diverse officine site in tutto il territorio regionale.

Il Procuratore della Repubblica di Lanusei Dott. Biagio Mazzeo ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini nei confronti dell’amministratore della Pischedda Petroli Sardegna S.r.l. di Tortolì, Corriga Antonio, dei gestori di fatto della società, Pischedda Mario e Pischedda Pierpaolo e dei collaboratori Comida Simone e Tascedda Daniel per le condotte illecite previste dal codice penale in tema di frode in commercio, nonché nei confronti della stessa società per la responsabilità amministrativa prevista dal Decreto Legislativo 231-2001.

L’attività di servizio in argomento, diretta dalla Procura della Repubblica di Lanusei e coordinata dal Comando Provinciale di Nuoro, si inquadra in un più vasto e costante dispositivo di contrasto finalizzato a reprimere gravi condotte illecite in materia di tutela della concorrenza del mercato.


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