“Mi trovo a disagio solo nell’immaginare un figlio che vede la mamma soffrire a causa di un’inefficienza voluta da chi ha distrutto la sanità sarda”. È netto il segretario provinciale della Fials, Paolo Cugliara, nel commentare quello che sembra essere l’ennesimo caso di sanità malandata. Dopo il caso-denuncia raccontato da Bruno Corda, il sindacato con più iscritti in vari ospedali cagliaritani, Santissima Trinità incluso, fa sentire la propria voce: “Gli operatori sanno cosa e come fare, ma sono disarmati perché non c’è una guida generale”.
“I cittadini devono sapere che, se la sanità attuale è malridotta, la colpa è da imputare alle scelte fatte dalla politica regionale. Siamo molto preoccupati”, continua Cugliara, “non ci sono più le giuste condizioni per il rispetto di lavoratori e pazienti, non per colpa degli operatori ma per una politica, assente, che negli ultimi tempi ha fatto solo danni”.









