Esplode il caos, tra botte e urla, dentro il Consiglio regionale della Sardegna. Ore ad altissima tensione per il disegno di legge 107, quello che he negli intenti della maggioranza dovrebbe rafforzare gli staff di Cristian Solinas e degli assessori. Se dentro l’Aula il clima era infuocato, con l’opposizione che ha urlato “vergogna” a maggioranza e giunta e col presidente Michele Pais che, a poca distanza da Solinas, ha deciso di far proseguire la lettura degli emendamenti, si è ulteriormente incendiata nella lunga scala a chiocciola. Urla disumane, minacce e botte tra consiglieri e rappresentanti politici. “Che non rompa le p….”, “Te lo sto cercando, te lo sto cercando?”, urla un consigliere, indicando il “rivale” (probabilmente un altro consigliere) che si trova in un’altra rampa di scale. Scene da Far West, i commessi del palazzo hanno dovuto fare da scudo per evitare che la risse potessero moltiplicarsi. Oggi nuovo round sul disegno di legge dello staff d’oro di Solinas, il clima è tesissimo.
E qualche consigliere regionale si sfoga sui social. Desirè Manca (M5S) ci va giù dura: “Siamo al delirio! Scrivo solo questa mattina questo post, schifata da quanto accaduta in aula e ancora scossa da quel che è accaduto subito fuori dall’aula stessa. Un finale di seduta dove il presidente incarna le famose tre scimmiette, non vede non sente e non parla, evidentemente prono agli ordini di scuderia (lombardi), altro che garante del Consiglio. Scene da far west fuori dall’aula ma all’interno del palazzo del Consiglio regionale, scene che sporcano l’istituzione, scene degne del peggior bar di Caracas, con provocazioni culminate in una vera e propria aggressione con bava alla bocca ed occhi spiritati. Spero, anzi, pretendo che il presidente Pais prenda seri provvedimenti, scene di violenza come questa meritano un intervento rigido ed inflessibile da parte di chi, all’interno di quel luogo, dovrebbe mantenere l’ordine”.










