Sant’Efisio passa in via Roma e le ruote del cocchio affondano dolcemente tra gli strati dei petali de sa ramadura. Per la 367esima volta è iniziato il viaggio del martire guerriero sino a Nora. Il rientro in città è previsto giovedì notte. Ad accoglierlo, sotto il Municipio, anche il sindaco Paolo Truzzu e il presidente Christian Solinas, che prima ha visitato la chiesetta stampacina e poi, prima di lanciare insieme al primo cittadino qualche manciata di petali al martire, si è accomodato in una delle tribune. Numeri record, per quanto riguarda le presenze sia di sardi che di vacanzieri. Dopo i tempi duri, durissimi del Coronavirus, una festa all’insegna della totale normalità.
Al pellegrinaggio, che dura quattro giorni, parteciperanno almeno tremila fedeli a piedi, 20 traccas, 270 costumi a bordo, 56 miliziani, 170 devoti a cavallo. 60 suonatori di launeddas, 5 cori polifonici e 77 associazioni folkloristiche.









