C’era una volta la grande Oktoberfest inventata da Karl Heinz, il re della birra a Cagliari. E ci sarà ancora, sabato prossimo a partire dalle 20, per il grande evento di inizio autunno alla Fiera, dove si prevedono migliaia di persone in una grande festa dopo gli anni difficili della pandemia. Oltre ai fiumi di birra speciale sono previsti l’intrattenimento con musica della band sud-tirolese dei Musikkapelle Rodeneck, le danze tradizionali bavaresi delle “Schuhplattlerinnen” accompagnate dalla fisarmonica di Thomas Bauer, ma anche musica rock e dj set con musica dance.
Sarà come rituffarsi nella storia di questa festa bavarese così apprezzata in tutta Europa: a Cagliari era diventata una moda, con oltre 4mila persone presenti a ogni appuntamento, forse ben pochi cagliaritani non l’hanno mai vista. E adesso rieccola qua. Riecco l’Oktoberfest che negli anni 70 venne fatta nascere a Decimomannu dai tedeschi, la prima volta fu una sorta di festa tra alleati a cui parteciparono tedeschi, americani e canadesi. Ma fu nel 1989 che Karl Heinz Wissman, ormai il tedesco più conosciuto a Cagliari, fece nascere l’Oktoberfest per i sardi. Con al suo fianco altri importanti organizzatori, come Ludwig Nitschmann e più avanti anche Manfred Stoerbrauck.
Il primo appuntamento fu al New Barca a Vela di Santa Margherita, e fu un grande successo. Una lunga notte all’insegna del divertimento, che dimostrò quanto la formula potesse funzionare. E allora l’anno dopo, nel 1990, l’anno dei Mondiali, ci fu la prima festa alla Fiera, che allora era ancora la vecchia Fiera, la stessa che a maggio ospitava tantissimi espositori. Qualche anno di riposo, poi nel 1996 e nel 1997 si riaprirono le danze prima al New Barca a Vela e poi all’Aquilone, a due passi dal mare di Santa Margherita, serata di bel vento e di grande spettacolo. Dal 1998 al 2013 invece fu di nuovo la Fiera a ospitare l’Oktoberfest, insieme al Comando Tedesco. Dal 2014 al 2017 invece ci si spostò tutti al Ghiottone, un ristorante alla periferia di Cagliari. Birre e wurstel tornarono ancora nello scenario della Fiera nel 2019, da allora con l’organizzazione di Florian Kuster, che sarà al centro anche in futuro. Una lunga storia di grande passione, che ha sempre coinvolto anche i cuochi e i camerieri, oltre ai tanti amici dello Stammtisch.
Karl Heinz sospira, in attesa di piazzare i fusti e guardare lo show nato dalla sua mente, e oggi però organizzato da altre associazioni. “Il Covid purtroppo aveva fermato tutto- spiega- la speranza è di continuare con la qualità di sempre. E la qualità significa riproporre davvero il modello originale: a Cagliari in piccolo come a Monaco, dove anche gli anziani ballano sui tavoli e l’allegria la fa da padrona. Per questo ad esempio è importante la presenza quest’anno della banda di musica bavarese con l’orchestra originale, e le splendide ballerine del Sud Tirolo Schuhplatter. Quindi in pratica portare a Cagliari tutti i prodotti provenienti dalla Germania per avere qui, a Cagliari, la stessa atmosfera che ha sempre accompagnato le feste bavaresi”. Il count down è già cominciato, non resta che attendere sabato prossimo per rivivere quella magica atmosfera.











