Cagliari, rinasce il Cep: maxi oratorio per centinaia di bimbi e nuovo PalaCep

Rivoluzione nel quartiere cagliaritano. La chiesa della Madonna del Suffragio ospiterà bimbi e famiglie nello storico teatro e lo storico campo dell’Astro sarà riqualificato. Don Xaxa: “Arriveranno più giovani nel rione”. Il vicesindaco Angius: “Grazie a chi fa attività sociale in maniera disinteressata”. Tutti i dettagli


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A Cagliari la rinascita del Cep va avanti anche, grazie, all’aiuto dell’unica chiesa del rione. C’è un maxi restyling in arrivo nel rione: una parrocchia più grande, lo storico teatro aperto decenni fa da don Aldo Matzeu – anima del quartiere durante i suoi anni più “difficili” – e si rifà il look anche il storico Palacep, che sin dalla prima metà degli anni Ottanta ha ospitato la società di basket dell’Astro. Il Consiglio comunale, martedì prossimo, voterà il documento finale prodotto dagli uffici dell’assessore all’Urbanistica e vicesindaco Giorgio Angius, che ha già avuto l’ok bipartisan in commissione: “È un progetto che vede 300mila euro messi dal Comune e circa 1,3 milioni dalla Regione”, spiega Angius. I lavori prevedono la trasformazione del teatro in uno spazio polifunzionale e l’ampliamento dell’oratorio. E, ancora, lavori che consentiranno alla parrocchia di trasformarsi in una multi-parrocchia, capace di ospitare anche “i fedeli di San Sebastiano e della parrocchia di Pirri”, spiega don Xaxa. “La nostra palestra, che daremo in comodato uso all’Astro, sarà tutta nuova. Nello spazio polivalente che sorgerà in quello che è stato il teatro di don Matzeu, con novanta posti a sedere, faremo recital e riunioni, oltre a incontri con cresimandi e giovani. Ecco, i giovani potranno tornare nel rione, ormai abitato prevalentemente da anziani. Il nostro diventerà un centro ad ampio respiro”.

Ermanno Iaci, coordinatore delle attività della scuola basket nata, nel 1984, da una costola dell’Astro, è felice: “Avremo un campo più grande, passerà da 26×14 a 28×15, quindi omologato. È chiuso da due anni perchè inagibile, dovremo riuscire a ricavare due campi in uno: nei weekend utilizzeremo quello centrale che, poi”, sarà rimodulato “grazie alle tribune telescopiche, che potranno ospitare un pubblico composto da circa cento persone”. Approva il progetto e “benedice” l’iniziativa il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Giorgio Angius, che pone l’accento soprattutto sulla rilevanza sociale dell’intervento in arrivo al Cep: “Dobbiamo ringraziare chi fa attività sociali in maniera assolutamente egregia e disinteressata, parlo delle parrocchie e delle associazioni sportive. Con un finanziamento pubblico i cittadini contribuiscono a questo intervento, e grazie all’associazione sportiva e alla parrocchia saranno messe a disposizione le strutture per tutto il quartiere”. Concorde il sindaco Paolo Truzzu: “Spero che il Consiglio comunale approvi all’unanimità questo progetto, è importante e testimonia la volontà dell’amministrazione di intervenire sulle periferie, facendo anche delle iniziative di carattere educativo e di promozione sociale. Questo”, osserva Truzzu, “è il classico esempio che ci permette di unire tante cose importanti che possono dare un’opportunità differente a tante giovani generazioni”.


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