Resta rinchiuso nel carcere di Uta Fabio Felleca, il diciannovenne che, due giorni fa, ha cercato di rapinare a Cortexandra il sindaco di Baratili San Pietro, Alberto Pippia. Oggi c’è stata l’udienza di convalida del fermo, il giudice Ermengarda Ferrarese ha confermato la custodia cautelare per il ragazzo. Ma la famiglia di Fabio Felleca, assistita dall’avvocato Antonio Incerpi, presto presenterà ricorso. Ci sono, a detta dello stesso legale, alcuni punti non chiari nella vicenda. Il 19enne non si sarebbe dovuto trovare lì, nel parcheggio di un centro commerciale di Sestu, a quell’ora, ma da tutt’altra parte: “Ciò che è capitato è la conseguenza delle condizioni psichiatriche nelle quali versa il ragazzo, è seguito dal Centro di salute mentale. Senza sminuire la gravità del fatto, ha bisogno di cure e faremo ciò che è possibile per farlo trasferire in una struttura idonea. La pistola utilizzata, da quanto riferito dai carabinieri, era giocattolo, la replica di un’arma vera che non sappiamo come se la sia potuta procurare. Fabio veniva portato al Centro da due settimane, è stato anche ricoverato ed era destinatario di un trattamento sanitario obbligatorio ma, dopo poco tempo, è stato dimesso e mandato a casa”.
“La madre ha chiesto che non venisse rimandato a casa perchè sapeva perfettamente che, senza un supporto adeguato, si sarebbe cacciato nei guai”. E così, infatti, è stato. Fabio Felleca è a Uta con l’accusa di tentata rapina: “Voglio capire bene, studiando vari passaggi, se sia stato fatto tutto seguendo il protocollo. Il ragazzo aveva bisogno di essere tutelato”. L’avvocato Incerpi, nei prossimi giorni, non esclude di presentare una denuncia in Procura, dopo essersi sentito nuovamente con la madre del diciannovenne, che è anche seguito da un amministratore di sostegno.











