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di Sergio Atzeni
Poetto: La palla ora passa al prossimo sindaco e alla sua giunta per dare una spinta decisiva per il
suo futuro
La spiaggia del Poetto è sicuramente l’asso nella manica della Cagliari di oggi ma anche del
prossimo futuro. Per questo il futuro nuovo sindaco di Cagliari con la sua Giunta dovranno dare
un indirizzo decisivo a quello che sarà la spiaggia dei centomila per i prossimi 50 anni almeno.
Il rifacimento del litorale, che sarà concluso questo autunno, è solo il primo passo di una
rivisitazione che deve essere radicale e moderna. In primis c’è da riguardare e destinare ad altro
quello che rimane dell’Ippodromo che nulla ha dato alla città, almeno da dopo la II guerra
mondiale, anzi oggi costituisce un impedimento allo sviluppo organico della spiaggia e quindi di
tutto il litorale.
Per quell’impianto, che ha assorbito tanto denaro pubblico, ed è praticamente di proprietà del
Comune, è giunto il momento di passare a decisioni definitive è trasformarlo in servizi per la
spiaggia e per il turismo senza tentennamenti, tenendo presente che il litorale ha bisogno di
parcheggi, strutture ricettive e di intrattenimento. Tutti gli amministratori comunali che si sono
succeduti, da almeno 60 anni a questa parte, hanno lasciato il Poetto quasi in stato di abbandono,
permettendo lo smantellamento radicale e non ragionato dei casotti e procedendo addirittura a
un ripascimento che tanti danni ha creato all’immagine della spiaggia.
Ora il Comune deve prendere in mano le redini e organizzare gli eventi, come fanno a Pescara,
Rimini, Riccione, Cesenatico, per fare qualche nome, per far vivere la nostra spiaggia che può
diventare la riserva aurea della città è per questo che gli amministratori comunali devono dare la
spinta decisiva per una sua risurrezione e favorire nel contempo anche le iniziative private che
non mancherebbero di certo. .
Bisogna inoltre che al Poetto si favoriscano gli insediamenti di strutture ricettive che favorirebbero
il vero incremento turistico e porterebbero tanti nuovi posti di lavoro e tanti nuovi turisti.
Le elezioni comunali sono vicine e i candidati sindaci non potranno fare a meno di inserire nel loro
programma quali idee abbiano per il Poetto perché sanno che i cagliaritani tengono
particolarmente al suo futuro ed eleggeranno sicuramente chi farà promesse più credibili ma
anche rivoluzionarie per superare l’immobilismo degli ultimi decenni.
Un’altra problema da risolvere sarà quella del vecchio Ospedale Marino incompiuta ormai
perenne e visione indegna per una località turistica. Anche per questo la prossima giunta
comunale dovrà far sentire la sua voce forte e chiara per aiutare superare quello stallo tra i vari
enti coinvolti che ha impedito di trasformare quel rudere e il territorio che gli sta intorno. Altro
aapitolo in cui la Regione ha una parte preponderante è quello dell’odierno ospedale Marino che
sta in un luogo inadatto e che il suo spostamento libererebbe una costruzione nata per essere
albergo e che potrebbe ritornare a esserlo dando un’immagine quanto mai positiva e decisiva a
tutto il grande litorale cagliaritano.
Non rimane che attendere la campagna elettorale per le elezioni comunali della prossima
primavera per scoprire le idee dei candidati su quell’argomento che sta a cuore a tutti i
cagliaritani: Il Poetto.