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Luigi Puddu, noto chitarrista, è il nuovo direttore del Teatro Lirico di Cagliari. Ma la sua nomina è destinata a fare rumore. A protestare con toni decisi è Pino Calledda, consigliere di indirizzo di via Sant’Alenixedda (in quota Mibact) che ha chiesto “il casellario giudiziale di Puddu, a tutela del Teatro”.
Calledda fa riferimento alle inchieste della magistratura e della Corte dei Conti. Puddu è uscito indenne, per prescrizione e assoluzione, dai processi che l’hanno visto coinvolto nella gestione della Scuola civica di Musica di cui è stato per anni direttore artistico. C’è una condanna in Corte dei Conti (risarcimento passato da 14 mila a mille e 900 euro in un secondo giudizio), ma Puddu ha già presentato un nuovo ricorso e confida in un esito positivo.
Il suo nome è stato proposto dal Sovrintendente Nicola Colabianchi e ha avuto il via libera del sindaco (e presidente del Lirico) Paolo Truzzu e dei consiglieri (in rappresentanza del Comune di Cagliari) Giandomenico Sabiu e Ferdinando Coghe, mentre l’altro consigliere Giuseppe Farris (quota Regione) era assente. L’unico no quello di Calledda.
“Ho chiesto anche di poter visionare copia del contratto che verrà fatto a Puddu per capire quali deleghe gli verranno assegnate”, ha aggiunto il rappresentante del Mibact, “ricordo poi che dall’esame del curriculum dello stesso Puddu non emergono competenze nei Teatri lirici e in via Sant’Alenixedda c’erano almeno 10 persone con un curriculum più adatto. E quando ho chiesto al Sovrintendente quale valore aggiunto potrà portare il nuovo direttore artistico al Teatro non ho avuto risposta”.
Né Puddu, né Truzzu hanno rilasciato dichiarazioni in attesa della nomina ufficiale. Il Comune fa sapere che il nuovo direttore artistico del Teatro depositerà il proprio casellario giudiziale al momento della firma del contratto.