Cagliari, protesta choc dei negozianti di via della Pineta: “Insegne e vetrine spente contro la pista ciclabile”

Strada al buio ogni sera dalle 19 per protestare contro l’arrivo delle corsie delle biciclette: “Non le vogliamo, abbiamo già raccolto migliaia di firme e le porteremo al Comune”


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Le piste ciclabili in via della Pineta a Cagliari? Ai commercianti non piacciono, e l’hanno fatto capire già nelle settimane scorse attraverso le video interviste realizzate da Casteddu Online. Ma il progetto del Comune sta andando comunque avanti e loro, i titolari di bar, profumerie e studi fotografici, hanno imbastito una protesta choc: ogni sera, dalle diciannove, spengono le insegne e le vetrine. E la lunga strada, all’improvviso, diventa quasi totalmente buia. A capo dell’iniziativa c’è Stefano Ardau, 53 anni, da ventotto alla guida di un negozio specializzato in fotografie al civico centouno: “Mi sono messo d’accordo insieme ad un’altra ventina di colleghi. Vogliamo far capire che, se arriveranno le piste ciclabili, gli affari diminuiranno anche per noi per colpa dei pochi parcheggi, e la finiremo come in via Dante, dove molte attività sono morte e altre, stanno, pian piano, scomparendo”. Il “no” è alle piste ciclabili, non alle biciclette: “Per noi possono passare, ma in mezzo alla strada insieme alle auto. Per questo abbiamo chiesto al Comune che, come in via Pessina, istituisca anche qui il limite di velocità a trenta chilometri orari”. Ardau, da qualche settimana, sta anche facendo girare dei fogli.

“Si tratta di una petizione contro le piste ciclabili in via della Pineta a Cagliari. Tra commercianti, residenti, cagliaritani e abitanti dell’hinterland abbiamo già raccolto circa duemila firme. Sabato le porteremo in Comune e le consegneremo all’assessore comunale delle Attività produttive Alessando Sorgia. Abbiamo già incontrato ed espresso tutta la nostra contrarietà al progetto delle ciclabili all’assessore comunale del Traffico Alessio Mereu”.