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Il lato positivo è il ritorno al lavoro delle decine di barbieri e parrucchieri cagliaritani dopo i due mesi di stop per Coronavirus. Quello negativo, ma solo per i clienti, è legato alle lunghe attese. I parrucchieri non hanno nessuna colpa, se per un taglio di capelli bisogna attendere e mettersi in coda (virtuale e non reale) è per via delle nuove regole, obbligatorie, da seguire per evitare nuovi possibili contagi. Mascherine, guanti, sanificazioni dopo ogni servizio svolto: i tempi si allungano ed è quasi impossibile, in città, poter chiamare la mattina per prenotare un taglio la sera, o telefonare la sera per prenotare un taglio la mattina successiva. Il tempo minimo d’attesa? Un giorno o poco più. E più di un barbiere riceve le prenotazioni su WhatsApp o su altre app di messaggistica: “Sono Giulio, quando posso venire per il taglio?”. E, per la risposta, bisogna attendere che il barbiere sfogli il lungo elenco di prenotazioni. Basta fare qualche telefonata per scoprirlo. In un salone per donna nel rione di San Benedetto, per esempio: “Il primo spazio disponibile è per mercoledì della settimana prossima”, risponde, gentilmente, una signorina. “Sì, ma io ho chiamato oggi, venerdì sera. Prima non c’è proprio nessuno spazio?”. Risposta: “No, mi dispiace. Ogni taglio semplice può durare anche quarantacinque minuti perchè dobbiamo sempre sanificare tutto”. Giustissimo. E, allora, bisogna lasciare il proprio recapito telefonico perchè “ci potrebbe essere uno spazio mercoledì, ma non sappiamo ancora se di mattina o di sera”.
Altro tentativo, zona di via Dante, parrucchiere per uomo: “Arrivo tra dieci minuti? No, guardi, siamo pieni. C’è spazio domani alle 17:30, una persona ha annullato il servizio proprio poco fa. Cerchi di essere puntuale”, chiede, dall’altro capo del telefono, il parrucchiere. Certo, le lunghe attese fanno parte del gioco in questo inizio di fase due, poi le code dovrebbero snellirsi ma, chissà sino a quando, rimarrà l’obbligo dell’importante sanificazione, dell’utilizzo delle mantelline monouso, di guanti e di mascherine. E, grazie alla tecnologia, non tutti i parrucchieri rispondono al telefono. Un numero fisso e uno di cellulare sono il doppio contatto di un barbiere della zona di Is Mirrionis. Primo tentativo di chiamata, al fisso: nessuna risposta. Primo tentativo di chiamata, al cellulare: otto squilli poi la voce registrata che invita a mandare un messaggio con la scritta ‘prenota’ su WhatsApp, “per essere ricontattato al più presto”.