Cagliari piange Gesuino Murru, muore a 96 anni lo storico libraio paladino della cultura

Addio al “papà” della libreria Murru, aperta nel 1962 in via Pergolesi, poi trasferita in via San Benedetto e oggi guidata dalla famiglia in via Machiavelli. Per anni volto noto del Pci cagliaritano. è stato anche consigliere comunale a Sanluri: “Nella sua libreria ha contribuito cultura e pensiero critico”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Ha amato la cultura, ed è riuscito a trasmetterla non solo ai suoi quattro figli ma, anche, a tantissimi cagliaritani. Gesuino Murru, sin dai primi anni Sessanta, con l’apertura della libreria Murru in via Pergolesi (poi trasferita in via San Benedetto, dove è rimasta sino al 2013, oggi è invece in via Machiavelli) ha contribuito a creare un luogo d’incontro, anche, per l'”intellighenzia” cagliaritana. Nato a Sanluri, a Cagliari sin da giovane, è stato per anni un uomo di punta dell’allora Partito Comunista Italiano, collaborando con la segreteria del partito, negli anni d’oro della sezione Lenin. Un uomo “di cultura”, come è sempre stato definito da tantissimi cagliaritani e sardi. E degli studenti universitari, che tra gli scaffali della libreria riuscivano a trovare, spesso, in anteprima, i testi utili per sostenere questo o quell’esame. I politici e gli intellettuali che, a cavallo tra gli anni Sessanta e Novanta, hanno contribuito allo sviluppo del pensiero critico in città, sono passati almeno una volta alla libreria Murru. Qualche nome? Aldo Capitini, Giovanni Lilliu, Rossana Rossi e Palmiro Togliatti: ma la lista è decisamente più lunga. Erano gli anni nei quali le librerie indipendenti godevano di ottima salute e rappresentavano un porto sicuro per gli amanti della cultura e della conoscenza.

 

“Papà aveva chiesto consigli ad alcuni intellettuali per i miei corsi di studio, per cercare di capire cosa fosse meglio per me”, racconta una delle figlie, Susanna. “Lui era fatto così, da bambini ci portava a vedere i film in sezione. I miei amici guardavano i cartoni animati, io ‘il delitto Matteotti’. Ha contribuito a diffondere la cultura a Cagliari”. Gesuino Murru se n’è andato sabato, ma i figli hanno deciso di rendere pubblica la notizia solo oggi. Giancarlo, alla guida della libreria nella nuova sede di via Machiavelli insieme ad una delle sorelle, ha affidato a Facebook un ricordo del padre: “Sabato notte ci ha lasciati il fondatore della libreria Murru, Gesuino. Dal lontano 1956 come diffusore dell’Unità, poi come propagandista degli Editori Riuniti, Einaudi, Laterza e Boringhieri, poi con l’apertura del primo punto vendita in via Pergolesi e successivamente in via San Benedetto. Sempre con un occhio di riguardo agli operai ed impiegati, permettendo ai loro figli di studiare a Cagliari facendoli pagare i libri a rate senza bisogno di busta paga. Tutti gli studiosi,intellettuali,docenti,politici che sono passati a Cagliari hanno avuto dei proficui rapporti con la libreria siano loro comunisti, socialisti, democristiani”. Lacrime e tristezza anche per l’altra figlia di Murru, Susanna: “Papà ci ha cresciuti con tanto amore, la sua è una scomparsa che addolora tantissimo”. Commosso anche il ricordo della moglie, Diana Lina: “Io e Gesuino ci siamo conosciuti, per caso, durante una vacanza. Ci siamo sposati ventotto anni fa, ha frequentato la libreria sino a pochi anni fa. Quel luogo è sempre stato una delle sue ‘case'”.

 

Per la foto dell’ex sede della libreria Murru si ringrazia: Alessandro Zorco