Il Cagliari stavolta vince, ma non convince. Spreca il vantaggio di due reti e viene raggiunto dal Perugia ultimo in classifica, mentre i tifosi intonano tutti insieme il coro “Liverani, ma quando te ne vai?”. Poi arriva la doppietta di Pavoletti e la vittoria con altri rischi difensivi nel finale. I tifosi, quasi tutti, vogliono l’esonero dell’allenatore che si salva ancora, ma è una vittoria che non illude e non fuga le perplessità sul gioco e sulla mancanza di qualità di diversi elementi della squadra. Oggi la frittata l’ha fatta Capradossi, con quel solito passaggio killer all’indietro che spiana la strada al gol degli attaccanti avversari. E la seconda scivolata è stata ad opera di Zappa, che ha fatto un fallo da rigore poco intelligente portando gli umbri al pareggio. Ma a fare notizia non è tanto il successo in quello che era stato definito uno scontro diretto per evitare la serie C, ma la clamorosa contestazione del pubblico. A memoria di tifoso e di cronista non si ricorda a Cagliari una tale pioggia di cori e di critiche verso un allenatore, Fabio Liverani, che in 17 partite non è riuscito a dare un gioco e una identità alla squadra, cambiando sempre formazione e mandandola in confusione. Solo la grinta degli attaccanti Lapadula e Pavoletti, dopo l’ingresso di Luvumbo nel finale, hanno consentito di evitare l’ennesima figuraccia. Tre punti d’oro per sistemare al momento una classifica traballante, ma che non risolvono i problemi tecnici della squadra rossoblù.












