Il trasportatore lascia le pedane sull’area carico e scarico di un’attività commerciale. Arriva un agente delle polizia municipale. E la multa chi la prende? L’autista del camion? Il titolare dell’attività commerciale? No. Il dipendente. È successo oggi a Cagliari verso le 15 a Cagliari in via Castiglione.
Dove Davide Casula, 38 anni di Capoterra, lavora nel locale di un noto marchio alimentare.
“E’ diventato un incubo lavorare nei giorni di scarico della merce, perché ogni volta si presenta un problema”, spiega Casula mentre raccontando la propria versione dell’accaduto, “tra vigili e carroattrezzi la clientela va in fuga. Ma oggi è stato raggiunto il culmine del ridicolo. Mentre scaricavo da dipendente dell’azienda, sono stato multato personalmente per uso non autorizzato del suolo pubblico”.
L’area è quella riservata allo scarico della merce, ma sembrerebbero esserci delle irregolarità e comunque secondo il Casula, l’area sarebbe troppo piccola rispetto alle dimensioni del camion che è costretto quindi a scaricare la merce nello spazio riservato, occupando spazio in doppia fila.
“Mi domando”; chiede il giovane, “se la merce il camion e locale non sono di mia proprietà, perché sono stato multato io? Le ragioni dei vigili sono state che al momento del loro arrivo c’ero io quindi io per loro sono il trasgressore, non mi spiego cosa avrei trasgredito nel momento che svolgevo il mio lavoro. Ora mi domando; questo viene fatto in tutta la città”?
Per il commesso una sanzione da 118 euro. “Ma non l’ho ritirata perché la ritengo ingiusta. È surreale. Ma perché hanno colpito l’ultima ruota del carro”?
L’ipotesi è che l’agente della municipale abbia individuato Casula come colui che materialmente ha posizionato le pedane (lo spazio è riservato ai mezzi e non alle pedane). Il dipendente potrà fare ricorso e in quella sede saranno analizzate le due versioni dei fatti.










