Ruspe spente, pale e picconi poggiati sopra i furgoni e via alle ferie anche per gli operai che stanno eseguendo i lavori di restyling in via Dante a Cagliari. Una pausa, in vista del Ferragosto, che però si porta dietro molte polemiche. Da domani, e sino almeno a dopo il 15 agosto, il cantiere resterà fermo. Sono stati gli stessi lavoratori a comunicarlo ai vari commercianti che si trovano circondati da marciapiedi inesistenti, polvere, pile di mattonelle e recinzioni arancioni. E c’è, appunto, chi ha storto il naso ed è arrivato a scrivere una email di protesta al sindaco Paolo Truzzu. È il caso di Teresa Dessì, storica titolare della cartolibreria all’angolo con via Tola. Davanti al suo negozio i lavori sono partiti da appena una settimana, non senza disagi: “Gli operai vanno in ferie e ci lasciano i detriti. Non sappiamo quanto dureranno i lavori, ci hanno solo comunicato che proseguiranno al loro ritorno”. Intanto, per almeno una settimana, tutto fermo, tutto bloccato: “Ho scritto al sindaco per lamentarmi, chiedendogli perchè un cantiere stradale si fermi lasciando la città in queste condizioni, mi sembra assurdo. Parliamo di turismo e di persone che dovrebbero venire in via Dante, ma per trovare cosa?”, chiede, polemica, la commerciante.
“I cantieri vanno messi in sicurezza e devono essere puliti, rendendo accessibile il passaggio del pedoni. In sette giorni non abbiamo visto nessuno”, cioè nessun cliente. “Certamente”, rimarca la Dessì, “non credo che solo un marciapiede abbellisca la città e invogli i cittadini a venire sin qui. Molto meglio una fioritura centrale, quello sarebbe un vero abbellimento e non demolire un marciapiede che, tutto considerato, era bello”.









