Il Brotzu pagherà 102mila euro di anni a due società, la Gecomar srl e la Costec srl, entrambe sarde, per “l’andamento anomalo dei lavori appaltati”. Quali lavori? Quelli che, tra il 2002 e il 2004, hanno portato all’adeguamento delle norme di prevenzione incendi del più grosso ospedale dell’Isola: gli operai hanno realizzato “opere murarie, infissi, centrali tecnologiche e impianti antincendio, cioè bocchette, raccordi e tubature, oltre alle reti e agli impianti del gas, l’aggiornamento degli impianti di climatizzazione e l’installazione di tutti i quadri di comando”, spiega l’avvocato delle due srl, Giovanni Mattu. È di oggi la delibera con la quale il Brotzu rinuncia, su consiglio dell’avvocato Matilde Mura, a fare ricorso in appello e a scucire 102mila euro. Come mai si è arrivati a un esborso simile? Un po’ di numeri: per tutti i lavori vengono stanziati 3,4 milioni di euro. Nei 24 mesi previsti, però, succede che le due aziende facciano lavorare più operai rispetto a quelli previsti e, soprattutto, in orario extra o direttamente straordinario, con un aggravio dei costi. “Ricordiamo sempre che hanno operato dentro un ospedale, dunque è capitato spesso che gli operai, al loro arrivo, trovassero questa o quella zona occupata o utilizzata come deposito e, quindi, dovessero ritornare in altri orari, giudicati extralavorativi”.
Da qui la richiesta di 400mila euro da parte delle due aziende. Il 5 gennaio 2023 il giudice condanna il Brotzu “al pagamento della somma di 88565,80 euro, oltre gli interessi legali dalla domanda al saldo” e compensa le spese del giudizio nella misura di 1/3, condannando “l’azienda ospedaliera Brotzu a rifondere alla parte attrice la restante parte, che liquida in novemila euro, per compenso al difensore e 745 euro per spese, oltre spese generali, cpa ed iva”, per una somma complessiva di 102442,88 euro, oltre interessi legali dalla domanda al saldo, di cui 88565,80, oltre agli interessi legali dalla domanda al saldo, a titolo di capitale e 13877,08 a titolo di spese legali, comprensive di spese, spese generali, iva e cpa. L’avvocato Mattu si dice “soddisfatto parzialmente. Le complicazioni durante i lavori non erano certo per colpa degli operai, come è stato accertato. Certo, attendere vent’anni per ottenere dei risarcimenti è comunque un’assurdità, abbiamo dovuto attendere troppo tempo”.












