Cagliari, muore al Poetto stroncato da un infarto: addio a Gianfranco “Lillo” Palmieri

È uno degli storici direttori generali del tennis club il 79enne morto nel tratto di mare davanti all’ospedale Marino. Il bagnino, prima, e i soccorritori, subito dopo, hanno cercato di rianimarlo, inutilmente: il capoluogo sardo perde uno degli sportivi più noti


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È Gianfranco “Lillo” Palmieri il settantanovenne morto nella spiaggia del Poetto. L’uomo ha accusato un malore mentre si trovava in riva al mare. Soccorso da un bagnino e, successivamente, dagli operatori del 118, è morto tra le braccia dei soccorritori stroncato da un infarto. Palmieri è un nome noto in tutta Cagliari: è stato, infatti, uno degli storici direttori del tennis club. Tantissimi tennisti sono cresciuti e si sono affermati anche grazie a lui. Il famoso sportivo si trovava da solo, sulla spiaggia, per una passeggiata e una nuotata. All’improvviso il malore, quasi davanti all’ex ospedale Marino. Il primo a soccorrerlo è stato un bagnino e, come raccontano alcuni testimoni, Palmieri avrebbe avuto solo il tempo di dire che aveva un forte dolore all’altezza del petto, poi è svenuto. Sul posto sono arrivate un’ambulanza medicalizzata del 118 e un quod: i soccorritori hanno cercato per mezz’ora di rianimarlo, ma è stato tutto inutile. Il cuore del settantanovenne non ha più ripreso a battere e, agli agenti della polizia Locale, intervenuti sul lungomare, non è rimasto altro da fare che avvisare i parenti della vittima.
Un nome conosciutissimo in tutta Cagliari ma, anche, nel resto della Sardegna, quello di Gianfranco Palmieri, per tutti “Lillo”. Sin da giovane, insieme ai fratelli Giancarlo e Sergio, ha avuto il tennis nelle vene. È stato giocatore, iniziando come maestro di tennis, a metà degli anni Sessanta, alla Torres. Poi l’arrivo al tennis club di Cagliari, nella storica casa dei tennisti di Monte Urpinu. Ha ricoperto tutti i ruoli più importanti: tecnico e organizzatore, tanti tennisti in erba hanno avuto l’occasione di conoscerlo e di carpire tutti i trucchi per uno smash o una voleè perfetta. Infine, la consacrazione con la nomina a direttore generale. Palmieri lascia due figli e tantissimi sportivi e amici, increduli e sotto choc per la sua improvvisa scomparsa.