Cagliari, “mia figlia positiva dopo la festa di compleanno: un’odissea la fila per il tampone”

Una positiva “inconsapevole” alla festa di compleanno della madre, la figlia minorenne si becca il Covid: “Avevamo fatto tutti i tamponi, ma la mia amica ha saputo il risultato in ritardo. Oggi abbiamo atteso 4 ore, sotto il sole, in via Romagna”


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I primi sintomi? “Il venti luglio, cinque giorni prima avevo festeggiato il mio compleanno, in casa, con amici e amiche. Avevamo fatto tutti il tampone, purtroppo una mia amica è risultata positiva due giorni dopo”. Inizia così la vicenda che vede protagonista, nel tunnel del Covid, una minorenne cagliaritana. La madre, M.R., 38 anni, è sempre risultata negativa: “Ma, oltre alla mia bambina, sono risultate positive anche altre persone che hanno partecipato al party. Il 22 luglio il primo tampone, positivo. Il secondo l’abbiamo fatto il due agosto, sempre alla Cittadella di via Romagna a Cagliari e sempre in tempi rapidi”, racconta. Oggi, invece, “un’odissea. Siamo arrivate alle dieci, avevamo l’appuntamento alle 10:45. Hanno fatto entrare mia figlia solo alle 13:55, c’era una fila incredibile che arrivava sin quasi a viale Ciusa. Tutti sotto il sole, cocente, e i medici non ci hanno dato nessuna spiegazione”.

 

Semplicemente, subito dopo il tampone, anche alla 38enne è stato consegnato un foglio: “È la prova dell’aver eseguito il tampone, domani sapremo se finalmente mia figlia sarà guarita dal Covid accedendo dal portale web. Lo spero tantissimo”, dice la donna, “la mia bambina ormai risulta positiva da venti giorni. Sto ancora aspettando il foglio di isolamento dell’Ats da inoltrare al mio datore di lavoro. Anche se sono negativa, infatti, devo restare a casa per badare a mia figlia e anche perchè sono stata a stretto contatto con una positiva, devo stare in isolamento sino a quando non si sarà negativizzata”.

 

 


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