Bancarelle dozzinali e rifiuti abbandonati in strada. Sarebbe stata questa la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso, secondo Confesercenti. E ora il Comune ha deciso: addio a corso Vittorio Emanuele II e piazza Garibaldi, mercatini e degustazioni si faranno altrove.
“Lo sapevamo già”, spiega Davide Marcello, presidente di Confesercenti Cagliari, “il punto è che alcune manifestazioni andate male hanno fatto prendere decisioni molto restrittive, si è trasceso su qualcosa di poco elegante. Noi complessivamente siamo d’accordo, ben venga un controllo severo su eventi. Mi auguro solo che per il futuro, si tenga conto della tipologia della manifestazione e che si possa valutare caso per caso”.
“Bene così”, scrive nella propria pagina facebook Emanuele Garzia, dirigente vicario di Confcommercio, “esistono tanti altri spazi cittadini dove fare questo tipo di manifestazioni, che valorizzerebbero le zone periferiche cittadine e non solo, un esempio per tutti, il quartiere fieristico”.
Il mese scorso il Comune, dopo una manifestazione nel Corso, aveva annunciato verifiche sul mancato rispetto delle condizioni contenute nell’autorizzazione rilasciata, in particolare quelle relative al mancato rispetto della tipologia di merce e di allestimento diverso da quello descritto nel programma presentato. Un ulteriore violazione delle prescrizioni, scrivevano gli uffici di palazzo Bacaredda, è stata riscontrata sull’aspetto della pulizia dell’area durante e dopo l’appuntamento.
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