Maxi sciopero dei lavoratori Auchan anche negli ipermercati della Sardegna. A Cagliari, in particolare, serrande abbassate a Pirri: l’arrivo di Conad “spaventa” le centinaia di cassieri e commessi isolani e, anche se l’Antitrust deve ancora esprimersi sui 147 cambi di insegne, la preoccupazione è già alle stelle. “Oggi niente spesa”, questo il cartello all’entrata del centro commerciale Marconi. Una antivigilia di Natale senza il solito via vai di carrelli e buste, insomma. Fuori, armati di fischietti e bandiere, ci sono gli oltre cento lavoratori della struttura che, nei prossimi mesi, potrebbe passare interamente nelle mani di Conad che, a detta dei sindacati, “sta facendo un piano di rilancio senza tutelare i lavoratori, anzi, contro di loro. Si tratta della terza vertenza in Italia per numero di dipendenti coinvolti, ben 6200”, spiega Cristiano Ardau della Uil. “È la prima volta che Auchan chiude, a ridosso del Natale è un duro ma necessario colpo, Conad non ha nessun piano chiaro”, aggiunge Simone Congiu della Cgil.
E loro, i lavoratori Auchan in bilico, sono disperati: c’è chi a 48 anni è pronto a salutare parenti e figli e partire all’estero, chi sarà costretto a tornare a vivere dai genitori dopo aver lavorato in Auchan per 25 anni e chi ha già meals in conto di inviare tantissimi curriculum per “non restare a casa a morire di fame”. Le loro storie si possono leggere nel corso delle prossime ore sul nostro sito www.castedduonline.it








