Un risveglio bagnato per residenti e automobilisti che hanno dovuto fare i conti con una abbondante perdita di acqua che ha allagato mezzo quartiere. A segnalare la situazione è Stefania Loi: “Auto bloccate, asfalto sollevato, marciapiedi inagibili. È una situazione grave e ripetuta: serve un piano di manutenzione strutturato e interventi tempestivi.
Cagliari non può diventare un acquapark ogni settimana. Ho già segnalato tutto e chiederò risposte chiare: Quando si sistemerà in via definitiva? Chi paga i danni? E la sicurezza dei cittadini?”.
Non una situazione nuova, anzi: le tubature che diventano colabrodo sono un fenomeno che si verifica molto spesso e non solo nella città di Cagliari. Tante le situazioni critiche che vengono costantemente messe in evidenza: da Capoterra a Sestu cittadini e amministratori combattono contro le condotte che fanno acqua da tutte le parti. E intanto, in pieno stagione estiva, il bene prezioso scorre via accentuando, così, la grande sete dei bacini oramai in affanno.
Le squadre del pronto intervento di Abbanoa sono al lavoro per eseguire un intervento urgente di riparazione sulla condotta dove è stata individuata una rottura di un tratto del diametro di 300 millimetri in ghisa grigia. I tecnici del Gestore sono immediatamente intervenuti procedendo con le operazioni di rete che consentono di isolare il tratto di tubatura interessato e avviare la riparazione in sicurezza che richiederà la sostituzione del tratto lesionato. Per poter procedere è necessario sospendere l’alimentazione delle condotte di adduzione verso le zone di La Palma, Quartiere del Sole, San Bartolomeo, Sant’Elia e Poetto dove si verificheranno cali di pressione e temporanee interruzioni fino al ripristino dell’operatività della condotta a seguito del concludersi dei lavori. Le manovre in rete consentiranno di limitare via via la zona interessata dalle interruzioni. La fine dell’intervento è prevista per il pomeriggio.










