“Hanno colpito una famiglia di onesti lavoratori”. Lo dice guardando le tracce di fuliggine e di bruciato, ancora ben visibili, sull’ingresso della sua utensileria di via Binaghi, nel rione cagliaritano di Mulinu Becciu, Luca Schirru. Ventotto anni, è lui il titolare dell’attività commerciale. Il padre, Franco, è stato un volto noto dello sport nel rione: “È in pensione da anni, viene ogni tanto a darmi una mano in negozio. Siamo nati e cresciuti nel rione”. Stanotte, qualcuno ha cosparso di benzina l’ingresso del negozio e appiccato il fuoco: “Ci ha salvato un cane che si trovava in uno dei balconi dei palazzi di fronte. Si è messo ad abbaiare, la padrona si è svegliata e ha subito chiamato il 115”. Fiamme domate ma danni, purtroppo, ingenti: “Trentamila euro, almeno, tra attrezzature e infissi, senza contare i danni alle fognature”. Paura di una possibile ritorsione o minaccia? “No. Almeno, non so, non penso. Qui siamo aperti da cinque anni, prima eravamo da tutt’altra parte, ma Mulinu Becciu è un quartiere tranquillo”, assicura Schirru. Che non riesce a capacitarsi del perchè di un simile gesto: “Dalle immagini delle telecamere si vede che il delinquente è da solo. Non ha cercato di entrare e rubare, ha solo appiccato il fuoco”.
Un gesto inspiegabile, sul quale stanno indagando i carabinieri: “La nostra è un’attività totalmente familiare, che è stata colpita come tutte le altre dalla crisi. Non siamo certo ricchi, siamo onesti lavoratori che ogni giorno cercano di portare il pane a casa”.










