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Tanti i numeri di telefono contattati che squillano a vuoto, “mi sono recata anche di persona presso gli uffici territoriali di competenza ma sinora nessuna risposta utile per capire perché il mio green pass viene rifiutato”.
A fine ottobre Patrizia Schintu e la sua famiglia hanno lottato contro il covid: “Mio marito ha avuto la polmonite bilaterale ed è stato ricoverato per un mese in ospedale. Io e mio figlio invece siamo rimasti a casa, per trenta giorni, senza essere stati, tra l’altro, contattati da nessuno per un tampone o una visita. Sono stata lasciata da sola e, appena sono stata meglio, ho fatto il sierologico che è risultato ancora positivo al covid.
Ad aprire ho comunque fatto il vaccino ma il mio green pass non risulta valido.
Telefono in continuazione ma risponde nessuno ai numeri della sanità e in via Romagna sono andata anche di persona”.
Nessuna risposta utile, però, per risolvere il problema.
“Nessuno sa niente, sono addirittura andata al comune di via Sonnino ma nulla: a questo punto cosa devo fare? Non so più a chi rivolgermi.
Mi sono fatta scaricare il green pass anche in farmacia ma risulta essere sempre non valido”.