Ventuno giugno 2023: è questa la data nella quale eventuali imprenditori inizieranno a contendersi l’hotel Panorama di Cagliari. L’albergo di viale Diaz è finito all’asta (giudice Nicola Caschili, liquidatori Roberto Dessy e Gianluca Fadda) e si parte da una base di 9766025 euro, ogni rialzo dovrà essere di almeno venticinquemila euro. È solo l’atto più recente di una struttura che, in città, ha fatto la storia: aperto nel 1982, per decenni è stato tra gli hotel di punta del capoluogo. Poi, negli ultimi anni, tra crisi e Covid, il lento declino: nel 2021 i trentacinque lavoratori avevano manifestato, chiedendo certezze per il loro futuro. Che, alla fine, non sono arrivate: l’albergo non ha più riaperto, è naufragato anche il progetto di utilizzarlo come Covid hotel e, qualche giorno fa, è stata decisa la data dell’esperimento di vendita. Chi, eventualmente, dovesse spuntarla, avrà inclusi anche tutti i mobili, arredi e macchinari vari già presenti all’interno dell’albergo.
I debiti, carte alla mano, ammontano “a 10,3 milioni”. Tristezza tra i lavoratori, tra chi è a casa da tempo e chi è riuscito a trovare lavoro altrove. Salvatore Arippa ha lavorato tanti anni nell’albergo ed è stato anche delegato sindacale della Cgil: “Alla fine hanno optato per il concordato preventivo, purtroppo molti di noi sono rimasti senza una parte dei soldi che dovevano prendere, oltre al discorso delle ferie e di altre questioni contrattuali”.









