Cagliari, l’ex Auchan a Pirri in crisi: supermercato “ristretto”, attesa per il maxi ampliamento del centro commerciale

Rapido “lifting” dell’attuale supermercato Auchan, dal 30 novembre lo gestirà Conad: “Natale alle porte, troveremo soluzioni intelligenti per tutti i lavoratori”. Non c’è ancora la data dei lavori del maxi ampliamento e sembra sfumare l’arrivo di Leroy Merlin


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Molti scaffali sono vuoti, già da settimane, e vari reparti sono chiusi con pannelli e nastri. Il centro commerciale Auchan di Pirri, dopo qualche mese di impasse, si prepara a cambiare gestione. Arriva Conad (lo spazio commerciale appartiene a Margherita Distribuzione). Centro commerciale chiuso “dal 20 novembre. Faremo un rapido restyling e il trenta lo riapriremo, sarà tutto nuovo”, spiega Michele Orlandi, direttore di Conad rete Nord Ovest. “Sarà più piccolo rispetto a come è oggi. Lo prendiamo in gestione e vogliamo accelerare per due motivi: Natale è alle porte e il centro commerciale stava morendo, e a tutta la galleria manca la ‘locomotiva’ dello stesso centro commerciale”. C’è però il destino degli attuali lavoratori di Auchan Pirri: “Il 40 per cento di loro è in cassa integrazione, partiremo con la compagine che c’è oggi in organico, poi rifaremo un accordo sindacale per vedere di trovare delle soluzioni. In una prima parte un prosieguo della cassa integrazione Covid, poi per ristrutturazione. Poi cercheremo di trovare delle soluzioni intelligenti, come abbiamo fatto da altre parti, con incentivi all’esodo e accordi di part-time. Stiamo lavorando per fare nuove aperture nell’hinterland di Cagliari”. Insomma, dalle parole di Orlandi sembra trasparire la “mossa” di un riassorbimento della forza lavoro.
Nessuna data sicura di inizio, in contemporanea, per i lavori di ampliamento di tutto il centro commerciale pirrese, che diventerà il più grande della Sardegna: “È una ristrutturazione che sarà impegnativa e durerà mesi. Non sappiamo date, troveremo un accordo perché c’è bisogno che le due cose viaggino in contemporanea. Non non vorremmo chiudere il negozio, i lavori della galleria possono essere indipendenti dal supermercato”. E, con molti metri quadri in meno accanto, Conad cerca ancora un partner commerciale. A Santa Gilla c’è Decathlon: “Lì siamo proprietari, a Pirri dobbiamo vedere. Leroy Merlin? Direi di no, penso a un marchio meno blasonato ma che possa essere comunque performante”. Quale? A oggi non ci sarebbe nessuna trattativa in corso. I desideri di Orlandi? “Un marchio nazionale di calzature o di abbigliamento”, o comunque, per logica, “non alimentare”.


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