
Una richiesta di pagamento rinforzata, 128 euro anziché i soliti novantaquattro, perché nel 2020 non ha pagato la tassa per l’occupazione del suolo pubblico. Che, per la società Ica, si chiama passo carrabile. Per Antonello Cabiddu, carabiniere in pensione, residente in via Pinna a Pirri, però, si chiama appunto “occupazione di spazi e aree pubbliche”. L’uomo ha un cancello, lungo tre metri, e un giardinetto interno: “È lì che parcheggio le mie due automobili, una Ford C-Max e una Ford Fiesta. Nel 2020, forse per colpa del Covid e dello smart working, non ho ricevuto la comunicazione di pagamento dal Comune. Proprio lo stesso Comune, oggi, mi multa per una sua inadempienza. Ho sempre pagato, controvoglia, quella che reputo una tassa fatta solo per mangiare i soldi di noi cittadini”, afferma, furioso, Cabiddu, che ha contattato la nostra redazione. “Sono una persona onesta, anche se reputo questo balzello un sopruso bello e buono ho sempre aperto il portafoglio”.
Stavolta, però, l’uomo è pronto a dare battaglia: “Pretendo che dagli uffici comunali mi dicano perché, due anni fa, non mi hanno inviato nessuna comunicazione. Non devo rimetterci per colpe dei lavoratori pubblici e rimarco, inoltre, che non posseggo nessun passo carrabile, non c’è nemmeno il cartello”.