Sette giorni sono già stati spuntati dai calendari dei negozianti di via Roma chiusa al traffico, ma restano almeno altri cinque mesi e tre settimane di trincea per i lavori del Comune di Cagliari. E, in appena una settimana, gli affari sono crollati anche del 20%: una parte dei clienti abituati a raggiungere la strada cartolina della città anche con l’automobile sono evaporati, e l’ancora di salvezza rappresentata dai vacanzieri a spasso in un aprile segnato anche dalla Pasqua non c’è per tutti. Di sicuro non per lo storico orologiaio Rosario Palmeri: “I turisti non vengono da me, ovviamente. I miei affari sono calati del venti per cento, tutt’attorno alla mia attività è ormai transennato e hanno lasciato un piccolo passaggio a ridosso delle strisce pedonali”, osserva. “In più di una settimana, tra l’altro, hanno solo transennato e non ho ancora visto un operaio in azione con una ruspa o un martello. Spero vivamente di vederli quanto prima, ho molta paura che i tempi possano allungarsi”. Insomma, se anche alla fine la nuova via Roma dovesse entrare nel cuore della maggioranza dei cagliaritani, la promessa di avere una foresta urbana a ottobre, bene andando, non basta per tranquillizzare i commercianti”.
Fulvio Cocco, barista, ragiona per fasce orarie: “Una parte dei clienti che arrivano tra le 5 e le sette del mattino si sono abituati a parcheggiare più lontano, in doppia fila, per di fare ancora colazione al me. Ma il calo netto degli affari c’è tutto, superiore al dieci per cento perchè, soprattutto dal tardo pomeriggio alla sera, se non fosse per qualche turista a spasso non passerebbe nessuno e i miei tavoli sarebbero tutti, desolatamente, vuoti”. Come è capitato, per esempio, anche oggi in tarda mattinata. Un turista attende un caffè e ammira i portici, tutti gli altri tavolini sono deserti. E, con giornate di maltempo in arrivo, gli incassi potrebbero subire una ulteriore mazzata”.