La valigia sospetta fatta brillare dagli artificieri, intervenuti dopo l’sos lanciato da un passante ai carabinieri, davanti al tribunale di piazza Repubblica? Non era di un terrorista o di un delinquente, all’interno sono stati trovati vestiti e scarpe. Il legittimo proprietario è un ragazzo di ventisette anni della Nigeria, un richiedente asilo, che proprio oggi aveva un’udienza al palazzo. Quando è terminata, ha trovato la sua valigia già aperta, grazie all’intervento degli artificieri, e ha spostato i suoi vestiti in un’altra valigia. A raccontare il retroscena è la sua legale, l’avvocatessa Gabriella Casula: “Lui ha tutti i documenti in regola, ha pensato che non si potesse entrare con la valigia in tribunale e allora l’ha lasciata fuori, accanto al suo monopattino. Durante l’udienza, un cittadino ha segnalato la presenza degli oggetti”. Da lì è scattato l’allarme e lo spiegamento di forze dell’ordine, con tanto di nastro biancorosso utilizzato per transennare tutta l’area.
Un gesto sbadato, insomma, quello compiuto dal giovane: “Non rischia nessuna denuncia”, precisa la sua legale, “non ha però capito che c’era il rischio che gli rubassero sia la valigia sia il monopattino, li ha lasciati entrambi incustoditi”, conclude, prima di andarsene insieme al suo assistito. Che, forse già tra qualche settimana, scoprirà se il giudice avrà accolto la sua richiesta di protezione speciale.










