Il terremoto è dietro l’angolo e per una scuola già martoriata e a rischio crolli come quella di via Stoccolma a Cagliari non è certamente una buona notizia. Nella riunione decisiva per approvare definitivamente il passaggio delle classi delle primarie alla Italo Stagno di via Is Mirrionis i prof non partecipano e arriva una lettera dal Comune dove viene messo nero su bianco che, nella scuola nuova di zecca a pochi passi dalla rotonda per via Cadello le aule disponibili sono dieci e non diciotto. In una lettera lunga due pagine, spedita al presidente del consiglio di istituto Pino Aquila e alla dirigente scolastica Marcella Vacca, i docenti si scagliano contro le parole utilizzate qualche giorno fa dalla garante per i diritti dell’infanzia, che aveva bollato come “scellerata” la scelta di mettere gli alunni in dieci tende della Protezione Civile, chiedono in modo netto che “la determinazione dei locali scolastici in cui si dovrà svolgere l’attività didattica della scuola primaria di via Stoccolma sia assunta dall’unico organo competente della gestione degli spazi scolastici, ossia l’Ente locale”, che “tale determinazione deve arrivare tramite una nota scritta” e affermano che l’opzione delle tende, definite nella missiva “tensostrutture”, era stata fatta “al fine di consentire il rispetto dei tempi dell’avvio dell’anno scolastico e a garanzia e vigilanza della piena sicurezza di bambini”. Peccato che i genitori abbiano bocciato sin dal primo istante l’idea della cosiddetta scuola-campeggio e che la stessa Protezione Civile abbia chiesto più giorni per montare le eventuali tende e una serie di verifiche accurate sulla sicurezza.
“La situazione non è semplice”, ammette Pino Aquila. “Domani ci riuniremo di nuovo e spero fortemente che avremo il numero legale e che si potrà deliberare il passaggio definitivo di almeno dieci classi alla Italo Stagno di Is Mirrionis. È l’amministrazione comunale ad averci informato che non tutte le stanze possono essere adibite ad aule, va bene”, prosegue Aquila, “vuol dire che ci saranno otto classi, quelle del tempo normale, resteranno nel plesso di via Stoccolma a Genneruxi, nell’area delle scuole secondarie, totalmente sicura”.