Cagliari, la rinascita tech dei taxisti dopo il Covid: “Nel futuro c’è il taxi collettivo”

Mesi di affari in netto calo per le restrizioni, ora rinasce anche il settore dei taxisti. Massimo Orrù: “Già possibile prenotare le corse con l’App, i prezzi sono gli stessi: dall’aeroporto a Cagliari, a seconda dei punti, facciamo pagare tra i 17 e i ventisette euro”


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Il taxi collettivo, una bella iniziativa: si potrà prenotare il taxi dallo smartphone, spendere, forse, un po’ meno e rilanciare il servizio a Cagliari. A Radio Casteddu, Massimo Orrù, tassista: “Noi siamo molto contenti per la nuova collaborazione con We Taxi che ci permette di allargare il nostro bacino d’utenza e intercettare un flusso turistico dal nord Italia e non solo, perché We Taxi ha allargato la propria diffusione. L’innovazione è fondamentale per venire incontro alla clientela e offrire un servizio innovativo, alternativo alla chiamata radiotaxi ed è anche un modo per i giovani di stare al passo con i tempi. È stato quindi molto semplice scegliere questa app. Dopo un inverno duro, abbiamo avuto dei cali, le corse sono diminuite tantissimo in città per via delle chiusure delle attività e i lavoratori non venivano più in Sardegna. Adesso, da maggio, un po’ stiamo ripartendo, va meglio però non siamo ai livelli di 2 anni fa e siamo ancora a circa 70% del lavoro ma siamo contenti di come stiamo ripartendo e ci auguriamo che si ritorni al più presto alla normalità.
Il taxi collettivo non sarà ancora attivo per motivi legati alla pandemia ma è un’iniziativa molto utile che permetterà ai giovani, in particolar modo, di prendere un taxi e di spostarsi con più facilità”.


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