Le truffe agli anziani a Cagliari? Purtroppo c’è ancora chi le fa: negli ultimi tre anni – in tutta l’area metropolitana – sono novanta le denunce fatte ai carabinieri da chi ha oltre sessantacinque anni. Ci sono poi, anche, le tentate truffe: tra messaggini farlocchi e finti incaricati di questo o quell’ente che bussano alla porta, l’attenzione dev’essere sempre massima. Ne sa qualcosa Antonio Annunziata, una vita da bancario e oggi, a settantacinque anni, pensionato: “Nell’ultimo anno ho ricevuto almeno dieci messaggi attraverso i quali venivo avvisato che le Poste o la banca avevano bisogno di aggiornare i miei dati”. Quindi, la soluzione richiesta dai truffatori era una: scrivere codici e numeri via email. Ma Annunziata, fortunatamente, non ci è cascato: “Ho capito sin dalla prima volta che era una truffa, sono andato a chiedere in banca e mi è stato detto che, per questioni simili, chiedono di andare direttamente in filiale. Alle Poste, poi, non ho nemmeno il conto”, spiega Annunziata.
Il pensionato ha subito pensato ai suoi figli: “Ho detto loro che devono stare attenti quando ricevono questo tipo di messaggi”. Qualche giorno fa il 75enne ha messo in guardia anche “una signora alle casse di un market, diceva che doveva andare alle Poste perchè aveva ricevuto delle strane comunicazioni”. Annunziata lancia un appello-invito a tutti i suoi coetanei e coetanee: “Prestate sempre la massima attenzione e verificate con le Poste o le banche, chiedendo se il messaggio è vero. Questi truffatori ‘sparano’ nel mucchio sperando di trovare chi, in buona fede, ci caschi”.
