Non c’è solo il settore “food” nel lungo Corso Vittorio – pedonale per due terzi e con l’ultimo tratto di nuovo servito dal bus della linea 1 dopo tre anni di stop -. Michela Strazzera, due anni fa, ha aperto un salone di estetica e parrucchiera. Trentasei anni, insieme a lei lavorano “altri quattro giovani. Sono felicissima della nuova fermata del bus, e il Corso pedonale mi piace perché comunque è una nuova immagine della città”. C’è il nodo dei parcheggi – ancora pochi, col multipiano della vicina via Caprera ancora sbarrato dopo oltre dieci anni -: “È vero, ci sono pochi parcheggi, ma magari il bus aiuterà le persone ad avvicinarsi a questa zona”.
E, ovviamente, da commerciante-imprenditrice l’obbiettivo principale è uno: “Speriamo che queste novità portino più lavoro. Alla fine se si fa qualche giro in più il parcheggio lo si trova”. E, ai suoi colleghi, che per quanto abbiano ben altro tipo di attività commerciale nel Corso Vittorio esprimono più di un dubbio e lamentela, Michela Strazzera è sicura: “Bisogna essere pazienti e anche fiduciosi, speriamo davvero per tutti che ci sia sempre più lavoro”.











