Brutta (per i cantieri horror), sporca (per l’appalto rifiuti che non ha mai funzionato) e ora anche cattiva. Cagliari non è più una città sicura, come le varie amministrazioni hanno sempre raccontato. La movida nel weekend è diventata un incubo: basta pensare a quello che è accaduto nel fine settimana appena passato, con una famiglia intera aggredita per un parcheggio e tre ragazze non ancora ventenni molestate prima e minacciate poi da un paio di stranieri ubriachi.
Che la città non sia più sicura è certo ormai da anni: i bivacchi in piazza Matteotti e piazza del Carmine, per fare solo due esempi concreti, eclatanti e sotto gli occhi di tutti, denunciano la totale incapacità delle amministrazioni che si sono susseguite di trovare risposte concrete e soluzioni reali ai problemi dei cagliaritani in termini di sicurezza. Un problema affrontato in campagna elettorale ma al momento ancora irrisolto, anzi sempre più urgente e incalzante.
Il problema sicurezza non riguarda più solo i giovanissimi che il sabato sera escono in centro ma coinvolge anche i residenti, già esasperati dai rumori e dal chiasso che devono sopportare per tutta la notte.












