“Sto iniziando ad andare per esclusione: vendetta per spaccio di droga no, mio figlio era contrario a queste cose. Strozzini per avere soldi no, non ha mai avuto a che fare con storie strane di soldi. Invidia e gelosia nell’ambito lavorativo? Non riscontrato. Gelosia tra le sue ex? Potrebbe essere, bisogna indagare a fondo. Vendetta passionale? Mio figlio era un ostacolo per qualche motivo e quindi eliminato? Questo è un delitto premeditato!”. Con queste parole, affidate oggi a un post pubblico, la mamma di Danilo Cancedda torna a parlare della tragica morte del figlio, la guardia giurata trovata priva di vita lo scorso 13 febbraio in un canneto a Santa Gilla. A distanza di mesi, l’ipotesi del suicidio appare sempre più fragile, mentre prendono corpo scenari alternativi che alimentano dubbi e inquietudini. La famiglia da tempo chiede verità e giustizia, convinta che non siano emersi tutti i tasselli di una vicenda dai contorni oscuri. La Procura di Cagliari ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, ma diversi elementi non combaciano con la pista del gesto volontario: impronte sospette sui pantaloni, incongruenze nella scena del ritrovamento e ora anche un nuovo dettaglio. La madre ha infatti recentemente diffuso delle foto in cui mostra le condizioni della propria auto, visibilmente danneggiata. “A settembre 2024 la mia auto si vede chiaramente che non ha un graffio, è letteralmente fiammante. Poi dal maledetto ottobre, circa un mese dopo, guardate in quali condizioni versa l’auto. E da lì inizia la discesa vertiginosa verso la morte di mio figlio. Perché tutto questo? Perché mio figlio è morto? Perché l’auto è semi distrutta? Aiutatemi a scoprire da ottobre 2024 al giorno della morte di mio figlio cosa stava succedendo e cosa è successo”.
Un appello accorato che si somma a quello, ripetuto da mesi: “Danilo non si è ucciso, qualcuno sa e non parla”. Intanto proseguono le indagini: si attendono gli esiti degli accertamenti tecnici e delle analisi sui dispositivi elettronici, compresi i messaggi cancellati. Ma intorno al caso resta un mistero fitto. Non sfugge un dettaglio che, secondo alcuni, potrebbe avvalorare la pista passionale: Danilo fu trovato morto il 13 febbraio, alla vigilia di San Valentino.











