Gli eventi? Ci sono, proposti da tre associazioni che compongono il Centro commerciale naturale del centro di Cagliari: fine settimana tutti coperti di eventi da fine giugno sino a settembre. Il comunicato contiene anche il logo ufficiale del Comune di Cagliari e viene citato l’assessorato comunale delle Attività produttive. Tra i vari appuntamenti sinora pubblicati sui social, però, non ci sarebbe spazio per gli ambulanti. Paninari e torronai “sono stati tagliati fuori”, denuncia Mauro Zedda, presidente di Ambulantando. “Come al solito siamo discriminati, c’era la possibilità di entrare nella manifestazione ma sappiamo che il Comune ha messo il veto. Abbiamo anche comprato i mezzi idonei, e ora non c’è la possibilità di lavorare. E si tratta di un evento che fanno nel centro storico, abbiamo fatto richieste ma ci è sempre stato detto di no”. Ma quali attività ci saranno? “Sappiamo che ci saranno delle api meccanizzate per lo street food e altri venditori. Siamo andati al Comune, l’assessore ha detto che avrebbe parlato con il sindaco ma, poi, abbiamo ricevuto una chiamata. Ci è stato detto che il sindaco non vuole gli autobar in questa manifestazione. Allora lo dicano che non siamo visti bene. Non ci hanno dato ancora spazi in periferia, intanto in centro autorizzano le associazioni. Stiamo inviando una email alla questura. Il 24, 25 e 26 manifesteremo con i nostri autobar in via Roma, durante la manifestazione. È insostenibile non poter lavorare se abbiamo un mezzo idoneo. L’unica nostra forza è manifestare, arrivati a questo punto bloccheremo gli eventi. C’era spazio per tre autobar, avremmo fatto a turno e avremmo sfamato le nostre famiglie”.
Un altro paninaro, Stefano Di Salvo, è molto arrabbiato: “In questo momento, dalle decisioni prese anche dal sindaco, dopo due anni di lockdown siamo buttati fuori da queste iniziative. Noi paghiamo come gli altri, perchè veniamo eliminati da queste iniziative? Non ci viene permesso di pagare nemmeno la quota”, dice. “Non penso ci sia un margine di manovra per rientrare nel progetto. È patrocinata dal Comune, noi siamo residenti in città. Dia anche a noi la possibilità di lavorare










