È arrivato a scrivere vari messaggi in chat privata anche al sindaco Paolo Truzzu, e attende una risposta che, spera, arrivi entro le prossime ore, sennò sarà un grosso problema. Mirko M., 43enne cagliaritano, è il papà di un minorenne che ha una tetraparesi spastica e una conseguente invalidità riconosciuta dall’Inps. Domani, quando suonerà la prima campanella, il piccolo inizierà la prima media senza i supporti previsti. Quali? “Non avrà l’educatore, non è stato ancora nominato perchè, per colpa di un trasloco, avevo perso il documento della legge 104”, spiega il padre. “Poi l’ho recuperato e spedito alla scuola, mi hanno detto che era tutto apposto”. E invece no: “Sto telefonando da giorni al Comune, ho mandato anche tante email. Il mio piccolo ha bisogno che gli venga cambiato il panno e dev’essere imboccato. L’Oss verrà, ma solo per un’ora. Quindi, se sarà presente all’ora della ricreazione non lo sarà alle 14, per la pausa pranzo. Mio figlio deve fare il tempo pieno a scuola, resta anche il pomeriggio”.
L’uomo è ovviamente preoccupato e disperato: “I documenti che attestano la sua disabilità ce li hanno già, nel nuovo istituto. Ma non posso mandarlo a scuola, da domani, se non avrà il sostegno adeguato”.









