Cagliari, la battaglia di 5 mamme: “Abbiamo occupato l’ex circoscrizione per i nostri figli”

La disperazione per la casa che non c’è e, in alcuni casi, “scompare” perché non arrivano i contributi. Cinque madri hanno “sfondato” l’ingresso dell’ex circoscrizione di Mulinu Becciu, in via Carpaccio: “Siamo pronte a pagare pur di stare qui, nei limiti delle nostre possibilità”. GUARDATE le VIDEO INTERVISTE


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La privacy – almeno quella visiva, per la voce si può fare un’eccezione – è legata a un concetto semplice: “La dignità di ogni essere umano. Ci siamo già autodenunciate alla polizia, chiediamo solo un tetto per noi e i nostri figli”. Nell’ex circoscrizione di Mulinu Becciu – lo stabile è abbandonato sin dal 2011 -, infatti, oltre alle cinque mamme (una di loro è incinta) vivono anche otto bambini, tutti minori. L’età delle donne è quella che rientra nella fascia di chi, se non ha già un lavoro, difficilmente riuscirà a trovarlo: tra i 45 e i 55 anni. Una di loro è stata sfrattata da poco, un’altra conta i giorni che la separano dall’addio a quel tetto che non può più “sorreggere”, a livello di affitto, con i pochi soldi che guadagna ogni mese.

“Il Comune non dà più i soldi per l’affitto, e a brevissimo dovrò andare via dalla mia casa”, racconta una delle madri, una 54enne. “Non avevo alternative, sono disperata. Lavoro, sì  ma non abbastanza”. Un’altra madre è una 47enne che è stata sfrattata dalla sua abitazione “per morosità. Ho già riconsegnato le chiavi, il Comune non mi ha più pagato l’affitto. Ho due figli, il Comune ci ha solo proposto un punto in più nella graduatoria per gli alloggi”. “Chiediamo solo di vivere decentemente, vista la nostra età”. Una speranza che non si sa se diventerà realtà: sinora, ciò che è certo è che dentro lo stabile occupato non c’è né luce né acqua. “Lo stiamo pulendo, gli stiamo dando una sistemata da noi”, spiegano, “siamo pronte a pagare ogni mese, a seconda delle nostre possibilità”.