Cagliari, la barista incastra gli incivili dei rifiuti: “Li ho filmati, spero che vengano multati”

Il cestino in ghisa vicino alla sua caffetteria in piazza Giovanni XXIII utilizzato come discarica da troppi furbetti. Roberta Piludu ha deciso di denunciare tutto: “Video spediti alla polizia, pago la Tari e non tollero che qualcuno sporchi la nostra città. Tanti altri avrebbero girato la testa e fatto finta di nulla? Io no, è una questione di onestà”


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Benedetta fu quella telecamera, attiva per prevenire possibili furti ma diventata, in pochi mesi, l’alleata principale di Roberta Piludu per scovare gli incivili dei rifiuti. La donna, 40 anni, da settembre gestisce uno dei bar di piazza Giovanni XXIII. Prima dell’alba, quando arriva per tirare su la serranda e accendere la macchina del caffè, il marciapiede è sempre un letamaio, o quasi. Colpa di chi si è preso l’abitudine di utilizzare i cestini di ghisa come discariche, affogandoli di bustoni pieni di tutto: “Anche resti di cibo, con i gabbiani che fanno festa e mangiano, contribuendo ad aumentare la sporcizia. Ogni mattina gli addetti alle pulizie devono penare tanto, ecco perchè ho deciso di dire basta”. La donna ha spedito una email alla polizia Locale, con in allegato vari video, dove si vede chi lascia rifiuti in modo scorretto. In un filmato un uomo posa una busta grossa, gialla, accanto al cestino, in un altro si vede una persona che scende da un’auto e abbandona altri due sacchetti ricolmi di spazzatura.
“Non è possibile andare avanti così. La città è sporca e nessuno denuncia, presto dovrò pagare la Tari ed è ingiusto che ci sia gente che non la paghi e che insozzi tutta Cagliari”. Certo, il suo è un gesto temerario: “Ritorsioni? Non ne temo, sto solo facendo ciò che dovrebbe fare ogni cittadino, segnalare cosa non va alle autorità. E, anzi, dirò di piu, spero vivamente che gli agenti riescano ad individuare le persone riprese nei miei video e multarle tutte”.


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