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Per i ladri e i topi d’auto è diventato, col passare degli anni, come un Eldorado. I parcheggi esterni del Brotzu (gli stalli di via Peretti) per loro sono diventati un porto sicuro: le auto da svaligiare, purtroppo, non mancano, e sono quasi sempre quelle di medici e infermieri del più grande ospedale della Sardegna. Mentre cercano di salvare vite o svolgere interventi delicatissimi, a poche decine di metri c’è chi, anche negli ultimi giorni, prende di mira le loro macchine. I sindacati hanno fatto sentire tante volte la loro voce. Oggi, più di un lavoratore interno ha deciso di metterci la faccia, contattando Casteddu Online. L’sos è breve e chiaro: “Vogliamo più controlli”. Lavorare per dover poi sborsare tanti soldi per i danni causati dal delinquente o delinquenti di turno, insomma, non fa proprio piacere a nessuno. Giuseppe Pittaluga ha 32 anni ed è medico nel reparto di Ortopedia: “La mia Volkswagen Tiguan è stata saccheggiata mentre stavo facendo il turno notturno. Ho montato alle venti, alle otto del giorno dopo ho trovato i finestrini spaccati e tutta la macchina ripulita. Due paia di scarpe, quattro racchette da tennis più tutta l’attrezzatura, due paia di scarpe. Tra oggetti e vetri, danni per 1500 euro. Stavo lavorando, non giocando”, tuona Pittaluga. “Qui servono più controlli, non so se il Brotzu possa fornirci dei parcheggi interni ma la sicurezza è indispensabile”.